Discussione:
Passaggio della polizza RC da un coniuge all'altro
(troppo vecchio per rispondere)
Ro37Bis
2005-09-14 07:00:16 UTC
Permalink
Mi trovo in questa situazione:
dopo essermi sposato, assieme a mia moglie abbiamo deciso che avere due auto
era inutile.
Pertanto abbiamo venduto la mia auto, che era in coondizioni peggiori e
abbiamo tenuto la sua.
Le auto sucessive sono state sempre intestate a mia moglie per mantenere la
classe di merito.
Per motivi di lavoro ( sono diventato libero professionista ), l'ulmima
vettura è stata invece intestata a me.
Vorrei ora cambiare l'intestazione dell'assicurazione per avere anche quella
intestata a me e poterla pertanto detrarre.
La compaglia di assicurazione dice che non è possibile se non facendo un
nuovo contratto, che porterebbe ad una classe elevata di Bonus malus
(La mia classe attuale è la 1A).
Tenendo presente che l'auto negli ultimi 15 anni l'ho sempre guidata
comunque io,
che è l'unica auto in famiglia e siamo in comunione dei beni,
è possibile che non si possa cambiare l'intestazione mantenendo la classe di
merito?
Ho inoltre letto tempo fa sulla rivista "L'automobile" dell'ACI che è
possibile passare l'intestazione dell'assicurazione fra coniugi in comunione
di beni senza perdere la classe di bonus.. Ho scritto loro una mail per
avere maggiori informazioni che potessero aiutarmi ma non ho avuto mai
risposta.
Potete aiutarmi voi?
Grazie infinite

Roberto
Neri Sassi
2005-09-14 07:29:42 UTC
Permalink
Se l'auto che stai per acquistare riporterà il tuo nome quale intestatario
al P.R.A. e sei sposato in comunione dei beni il mantenimento della classe
di merito non può esserti rifiutato.

Saluti.
Post by Ro37Bis
dopo essermi sposato, assieme a mia moglie abbiamo deciso che avere due auto
era inutile.
Pertanto abbiamo venduto la mia auto, che era in coondizioni peggiori e
abbiamo tenuto la sua.
Le auto sucessive sono state sempre intestate a mia moglie per mantenere la
classe di merito.
Per motivi di lavoro ( sono diventato libero professionista ), l'ulmima
vettura è stata invece intestata a me.
Vorrei ora cambiare l'intestazione dell'assicurazione per avere anche quella
intestata a me e poterla pertanto detrarre.
La compaglia di assicurazione dice che non è possibile se non facendo un
nuovo contratto, che porterebbe ad una classe elevata di Bonus malus
(La mia classe attuale è la 1A).
Tenendo presente che l'auto negli ultimi 15 anni l'ho sempre guidata
comunque io,
che è l'unica auto in famiglia e siamo in comunione dei beni,
è possibile che non si possa cambiare l'intestazione mantenendo la classe di
merito?
Ho inoltre letto tempo fa sulla rivista "L'automobile" dell'ACI che è
possibile passare l'intestazione dell'assicurazione fra coniugi in comunione
di beni senza perdere la classe di bonus.. Ho scritto loro una mail per
avere maggiori informazioni che potessero aiutarmi ma non ho avuto mai
risposta.
Potete aiutarmi voi?
Grazie infinite
Roberto
Ro37Bis
2005-09-14 08:08:56 UTC
Permalink
Post by Neri Sassi
Se l'auto che stai per acquistare riporterà il tuo nome quale
intestatario al P.R.A. e sei sposato in comunione dei beni il
mantenimento della classe di merito non può esserti rifiutato.
Saluti.
Grazie per la risposta,
hai per caso qualche articolo, circolare o altro da argomentare con
l'assicurazione, dato che sono due anni che sto provando a chiedere il
cambiamento e mi dicono che non si può?
grazie ancora
Roberto
Giampaolo Natali
2005-09-14 10:03:30 UTC
Permalink
Post by Ro37Bis
Post by Neri Sassi
Se l'auto che stai per acquistare riporterà il tuo nome quale
intestatario al P.R.A. e sei sposato in comunione dei beni il
mantenimento della classe di merito non può esserti rifiutato.
Saluti.
Grazie per la risposta,
hai per caso qualche articolo, circolare o altro da argomentare con
l'assicurazione, dato che sono due anni che sto provando a chiedere il
cambiamento e mi dicono che non si può?
grazie ancora
Roberto
Cito a memoria (prendila con beneficio di inventario): circolare 502D del
23/03/2003
Ciao
--
Giampaolo Natali

***@NOSPAMlibero.it
Ro37Bis
2005-09-14 10:12:29 UTC
Permalink
Post by Giampaolo Natali
Post by Ro37Bis
Post by Neri Sassi
Se l'auto che stai per acquistare riporterà il tuo nome quale
intestatario al P.R.A. e sei sposato in comunione dei beni il
mantenimento della classe di merito non può esserti rifiutato.
Saluti.
Grazie per la risposta,
hai per caso qualche articolo, circolare o altro da argomentare con
l'assicurazione, dato che sono due anni che sto provando a chiedere
il cambiamento e mi dicono che non si può?
grazie ancora
Roberto
Cito a memoria (prendila con beneficio di inventario): circolare 502D
del 23/03/2003
Ciao
Grazie 1000
Ciao
Roberto
Alex Lustig
2005-09-14 21:44:51 UTC
Permalink
Post by Ro37Bis
Grazie per la risposta,
hai per caso qualche articolo, circolare o altro da argomentare con
l'assicurazione, dato che sono due anni che sto provando a chiedere il
cambiamento e mi dicono che non si può?
Scusa, ma io sono perplesso.
Che si possa mantenere la classe di merito trasferendo la proprietà
dell'auto tra coniugi in comunione, è cosa nota e stranota. Naturalmente non
sto criticando te (il NG serve appunto per chiedere informazioni) ma il tuo
assicuratore: la norma è elementare, conosciutissima, e trovo veramente
difficile pensare ad un'Agenzia che da due anni ne rifiuta l'applicazione.
Talmente difficile che sono portato a ritenere che la questione non stia
esattamente in questi termini. Ovvero che, probabilmente, tu abbia fatto al
tuo assicuratore una richiesta simile nella forma ma differente nella
sostanza.
Non è che per caso hai chiesto di trasferire la classe di tua moglie sulla
tua attività, individuata dalla partita IVA?
Oppure, hai per caso chiesto di cambiare il nome del contraente (volgarmente
detto "intestatario") della polizza ma SENZA toccare il nome del
proprietario al PRA della macchina (che resterebbe intestata a tua moglie)?
Se così è, la risposta non è più quella che ti hanno dato i colleghi.

Partiamo dal secondo caso: l'auto resta intestata a tua moglie, ma
l'assicurazione la vuoi intestata a te mantenendo la classe.
Secondo la norma vigente, può essere fatto. Ma ad alcune Compagnie
l'operazione risulta antipatica per motivi amministrativi, così si cerca di
scoraggiare la stipulazione di contratti che abbiano come contraente della
polizza un soggetto diverso dal padrone del veicolo.
Puoi pretendere che l'operazione venga fatta comunque, minacciando di
rivolgerti all'ISVAP che è l'authority di vigilanza. Però attento. Perchè il
fisco non ammette la deduzione di una spesa relativa ad un bene che non ti
appartiene, a meno che in qualche modo tu non provi di averlo in godimento
(con un contratto di comodato, per esempio): qui devi prima sentire il tuo
commercialista.

E veniamo al primo caso: vuoi mantenere la classe di tua moglie, ma sulla
tua ditta (individuata dalla partita IVA).
Anche in questo caso la risposta può essere positiva (cioè si può fare) ma
dipende dalla natura giuridica dell'impresa. Ditta individuale? Sas? Snc?
Società di capitali?
Se è ditta individuale, puoi usare anche il tuo solito codice fiscale. La
partita IVA "attrae" per natura anche la documentazione dei costi sostenuta
dall'unico titolare e identificata attraverso il codice fiscale, ma anche
qui il tuo commercialista ne saprà di più.

A.L.
Ro37Bis
2005-09-15 08:09:49 UTC
Permalink
Post by Alex Lustig
Scusa, ma io sono perplesso.
Che si possa mantenere la classe di merito trasferendo la proprietà
dell'auto tra coniugi in comunione, è cosa nota e stranota.
Naturalmente non sto criticando te (il NG serve appunto per chiedere
informazioni) ma il tuo assicuratore: la norma è elementare,
conosciutissima, e trovo veramente difficile pensare ad un'Agenzia
che da due anni ne rifiuta l'applicazione. Talmente difficile che
sono portato a ritenere che la questione non stia esattamente in
questi termini. Ovvero che, probabilmente, tu abbia fatto al tuo
assicuratore una richiesta simile nella forma ma differente nella
sostanza.
Non è che per caso hai chiesto di trasferire la classe di tua moglie
sulla tua attività, individuata dalla partita IVA?
Oppure, hai per caso chiesto di cambiare il nome del contraente
(volgarmente detto "intestatario") della polizza ma SENZA toccare il
nome del proprietario al PRA della macchina (che resterebbe intestata
a tua moglie)? Se così è, la risposta non è più quella che ti hanno
dato i colleghi.
Partiamo dal secondo caso: l'auto resta intestata a tua moglie, ma
l'assicurazione la vuoi intestata a te mantenendo la classe.
Secondo la norma vigente, può essere fatto. Ma ad alcune Compagnie
l'operazione risulta antipatica per motivi amministrativi, così si
cerca di scoraggiare la stipulazione di contratti che abbiano come
contraente della polizza un soggetto diverso dal padrone del veicolo.
Puoi pretendere che l'operazione venga fatta comunque, minacciando di
rivolgerti all'ISVAP che è l'authority di vigilanza. Però attento.
Perchè il fisco non ammette la deduzione di una spesa relativa ad un
bene che non ti appartiene, a meno che in qualche modo tu non provi
qui devi prima sentire il tuo commercialista.
E veniamo al primo caso: vuoi mantenere la classe di tua moglie, ma
sulla tua ditta (individuata dalla partita IVA).
Anche in questo caso la risposta può essere positiva (cioè si può
fare) ma dipende dalla natura giuridica dell'impresa. Ditta
individuale? Sas? Snc? Società di capitali?
Se è ditta individuale, puoi usare anche il tuo solito codice
fiscale. La partita IVA "attrae" per natura anche la documentazione
dei costi sostenuta dall'unico titolare e identificata attraverso il
codice fiscale, ma anche qui il tuo commercialista ne saprà di più.
A.L.
Grazie per le informazioni,
La mia storia è questa:
20 anni fa mi sono sposato per cui assieme alla mia macchina è diventata
disponibile quella di mia moglie.
Mia moglie, col matrimonio si è dovuta trasferire da Treviso a Bologna ed ha
lasciato il lavoro diventando casalinga.
Con un solo stipendio 2 macchina sono troppe da mantenere, per cui abbiamo
venduto la più vecchia, cioè la mia.
E' rimasta pertanto la macchina di mia moglie con la sua assicurazione.
Da allora abbiamo cambiato 4 macchine, tutte intestate a mia moglie, con
assicurazione intestata a lei.
5 anni fa la ditta dove lavoravo ha chiuso la filiale di Bologna. A questo
punto sono diventato libero professionista (ditta individuale).
Il mio commercialista ha fatto un comodato d'uso dell'autovettura fra mia
moglie e me.
A febbraio 2004 abbiamo cambiato ancora autovettura. Il commercialista mi ha
detto che se volevo scaricare tutte le spese dovevo comprare l'auto
intestandola a me.
E' quello che ho fatto. All'assicurazione SARA l'agente mi ha detto che se
volevo cambiare l'intestatario devevo fare un contratto nuovo e che così
facendo avrei perso la classe di merito ( attualmente 1a). Al massimo, ha
proseguito, alla sucessiva scadenza del contratto avrebbe potuto fare la
cointestazione dell' assicurazione.
Il commercialista mi ha detto che l'assicurazione cointestata non è comunque
scaricabile, pertanto ho lasciato perdere e a tutt'oggi l'assicurazione
della macchina è intestata a mia moglie mentre la macchina è intestata a mio
nome. Comunque ad ogni scadenza semestrale del premio sono andato sempre
personalmente a chiedere all'agente per il cambio di intestazione ottenendo
sempre la stessa risposta.
Il risultato pertanto è che mentre quando avevo l'auto in comodato riuscivo
a scaricare l'assicurazione, da febbraio 2004 non riesco a scaricare niente.
Dato che in questi giorni scade l'assicurazione ho pensato di chiedere aiuto
in questo Newsgroup.

Ringrazio tutti quelli che mi hanno risposto, siete stati tutti
gentilissimi.

Roberto
Mauri
2005-09-15 08:31:28 UTC
Permalink
.......Comunque ad ogni scadenza semestrale del premio sono andato sempre
personalmente a chiedere all'agente per il cambio di intestazione ottenendo
sempre la stessa risposta.
Se le cose stanno come dici, e non ho alcun motivo di dubitarne, hai tutti i
diritti ad avere la polizza intestata a te mantenendo la classe di merito
maturata, stendiamo un velo pietoso sulla professionalità dell'agente
.......

ciao
Mauri

n.b. attualmente stai circolando con una polizza che riporta come
propritario al PRA tua moglie, quando il realtà il proprietario sei tu
.......... potrebbero sorgere problemi
Alex Lustig
2005-09-15 21:30:20 UTC
Permalink
Post by Ro37Bis
E' quello che ho fatto. All'assicurazione SARA l'agente mi ha detto che se
volevo cambiare l'intestatario devevo fare un contratto nuovo e che così
facendo avrei perso la classe di merito ( attualmente 1a). Al massimo, ha
proseguito, alla sucessiva scadenza del contratto avrebbe potuto fare la
cointestazione dell' assicurazione.
Vediamo di semplificarti la vita.
Eccoti in calce la letterina per la Sara: basta stampare questo post,
staccare lungo il tratteggio ed esibire al tuo assicuratore (metti i dati
negli spazi); otterrai così la rapida intestazione (alla prima scadenza
utile) dell'assicurazione a tuo nome.

------------CUT HERE----------------------------------------------
Spett.le Sara Assicurazioni,
la presente fa seguito alle richieste, più volte inutilmente presentate in
passato, di modificare la contraenza della polizza numero ..............
ramo auto.
In applicazione del disposto di cui al c.2 punto B6 della circolare ISVAP
502D del 25 Marzo 2003, sono dunque ad sollecitare per l'ennesima volta la
modifica della contraenza sulla polizza menzionata, fermo il proprietario al
PRA del veicolo.

-Nuovo contraente: Sig. ........................................

Preciso inoltre che in mancanza di solerte e precisa esecuzione
dell'operazione richiesta, sarà mia cura informare senza indugio l'autorità
di vigilanza.

In fede,
l'intestatario al PRA
------------CUT HERE----------------------------------------------
Alex Lustig
2005-09-15 21:47:59 UTC
Permalink
Nel precedente msg ho dato per scontato che la tua polizza sia stata
perlomeno redatta in maniera corretta, e cioè ci sia scritto sopra
(nonostante il contratto sia intestato a tua moglie) che l'intestatario al
PRA sei tu. Questo lo trovi nel contratto originale e non nelle quietanze
che paghi ogni sei mesi.

Se il contratto è sbagliato, cioè tua moglie è indicata pure -ed
erroneamente- come proprietaria dell'auto oltre che contraente della
polizza, bisogna prima fare rettificare questa parte.
Presentati con il certificato di proprietà (se è un leasing, si
accontenteranno del libretto) e chiedi la correzione di questo dato in
ottemperanza alle condizioni contrattuali. In questo caso la norma di
riferimento è il comma 2 punto B3 della circolare ISVAP 502/D del 2003, che
garantisce al coniuge in comunione dei beni il diitto al mantenimento della
classe.

A.L.
Ro37Bis
2005-09-17 16:32:35 UTC
Permalink
Post by Alex Lustig
Nel precedente msg ho dato per scontato che la tua polizza sia stata
perlomeno redatta in maniera corretta, e cioè ci sia scritto sopra
(nonostante il contratto sia intestato a tua moglie) che
l'intestatario al PRA sei tu. Questo lo trovi nel contratto originale
e non nelle quietanze che paghi ogni sei mesi.
Se il contratto è sbagliato, cioè tua moglie è indicata pure -ed
erroneamente- come proprietaria dell'auto oltre che contraente della
polizza, bisogna prima fare rettificare questa parte.
Presentati con il certificato di proprietà (se è un leasing, si
accontenteranno del libretto) e chiedi la correzione di questo dato in
ottemperanza alle condizioni contrattuali. In questo caso la norma di
riferimento è il comma 2 punto B3 della circolare ISVAP 502/D del
2003, che garantisce al coniuge in comunione dei beni il diitto al
mantenimento della classe.
A.L.
Grazie tantissimo lunedì vado e cerco di tornare vincitore.
Vi informerò del risultato ottenuto che, visto il vostro gentilissimo aiuto,
do per scontato come vittorioso.

Roberto
Ro37Bis
2005-09-21 18:03:31 UTC
Permalink
Post by Ro37Bis
Post by Alex Lustig
Nel precedente msg ho dato per scontato che la tua polizza sia stata
perlomeno redatta in maniera corretta, e cioè ci sia scritto sopra
(nonostante il contratto sia intestato a tua moglie) che
l'intestatario al PRA sei tu. Questo lo trovi nel contratto originale
e non nelle quietanze che paghi ogni sei mesi.
Se il contratto è sbagliato, cioè tua moglie è indicata pure -ed
erroneamente- come proprietaria dell'auto oltre che contraente della
polizza, bisogna prima fare rettificare questa parte.
Presentati con il certificato di proprietà (se è un leasing, si
accontenteranno del libretto) e chiedi la correzione di questo dato
in ottemperanza alle condizioni contrattuali. In questo caso la
norma di riferimento è il comma 2 punto B3 della circolare ISVAP
502/D del 2003, che garantisce al coniuge in comunione dei beni il
diitto al mantenimento della classe.
A.L.
Grazie tantissimo lunedì vado e cerco di tornare vincitore.
Vi informerò del risultato ottenuto che, visto il vostro gentilissimo
aiuto, do per scontato come vittorioso.
Roberto
Evviva,
finalmente ora coincidono intestatario della polizza e proprietario
dell'auto, cioè il sottoscritto.
E anche la classe di merito è restata quella.
Inizialmente l'agente ha cercato di tergiversare dicendo che l'assicurazione
era valida anche così e che non occorreva cambiare intestatario.
Alle mie insistenze ha detto che avrebbe dovuto mandare la pratica a Roma e
che ci sarebbe voluto del tempo.
A quato punto ho tirato fuori la copia della circolare ISVAP scaricata dal
sito e la stampata delle parti utili di questo thread e gliele ho fatte
leggere.
L'ho poi avvertito che se c'erano problemi avrei avvertito l'isvap del mio
problema.
A questo punto ha telefonato, non so dove, ma dopo 5 minuti scarsi avevo
tutto quanto richiesto.
EVVIVA.
Grazie tantissimo a tutti voi, che siete intervenuti aiutandomi per questo
mio problema.

Roberto
Mauri
2005-09-22 07:40:19 UTC
Permalink
Post by Ro37Bis
Evviva,
finalmente ora coincidono intestatario della polizza e proprietario
........
Post by Ro37Bis
Grazie tantissimo a tutti voi, che siete intervenuti aiutandomi per questo
mio problema.
Roberto
Sono contento per te,toglimi una curiosità sei sicuro che la persona con cui
hai parlato fosse un agente ?

Ciao
Mauri
Ro37Bis
2005-09-22 18:40:40 UTC
Permalink
Post by Mauri
Post by Ro37Bis
Evviva,
finalmente ora coincidono intestatario della polizza e proprietario
........ Grazie tantissimo a tutti voi, che siete intervenuti
aiutandomi per questo mio problema.
Roberto
Sono contento per te,toglimi una curiosità sei sicuro che la persona
con cui hai parlato fosse un agente ?
Ciao
Mauri
presumo di si....
è l'unica persona che abbia mai visto li dentro in tutti questi anni.
Però penso che sia un subagente.
Ciao
Roberto

Peppone
2005-09-14 10:26:40 UTC
Permalink
Post by Neri Sassi
e sei sposato in comunione dei beni il mantenimento della classe
di merito non può esserti rifiutato.
Questo si autocertifica o ti possono chiedere un qualche documento che
provi la comunione dei beni ?
--
Posted via Mailgate.ORG Server - http://www.Mailgate.ORG
Neri Sassi
2005-09-14 10:47:14 UTC
Permalink
Di norma si fa una dichiarazione in carta libera "ai sensi e per gli effetti
degli artt. 1892 e 1893 C.C.".. In parole povere, se dichiari il falso, il
risarcimento in caso di sinistro salta del tutto o in parte.
Post by Peppone
Post by Neri Sassi
e sei sposato in comunione dei beni il mantenimento della classe
di merito non può esserti rifiutato.
Questo si autocertifica o ti possono chiedere un qualche documento che
provi la comunione dei beni ?
--
Posted via Mailgate.ORG Server - http://www.Mailgate.ORG
Peppone
2005-09-14 12:08:17 UTC
Permalink
Post by Neri Sassi
In parole povere, se dichiari il falso, il
risarcimento in caso di sinistro salta del tutto o in parte.
OK ma... come fanno a sapere se ho dichiarato il falso ?!
--
Posted via Mailgate.ORG Server - http://www.Mailgate.ORG
Giampaolo Natali
2005-09-14 13:57:14 UTC
Permalink
Post by Peppone
Post by Neri Sassi
In parole povere, se dichiari il falso, il
risarcimento in caso di sinistro salta del tutto o in parte.
OK ma... come fanno a sapere se ho dichiarato il falso ?!
Lo imparerai dopo un bel sinistrone del costo magari di 50 o 100.000 euro
quando ti chiederanno lo storico della tua situazione famigliare :-(
Ciao


Giampaolo Natali

***@NOSPAMlibero.it
mauro pin
2005-09-14 21:20:31 UTC
Permalink
......."Lo imparerai dopo un bel sinistrone del costo magari di 50 o
100.000 euro
quando ti chiederanno lo storico della tua situazione famigliare
"............ MA COME SONO CORDIALI E SIMPATICI QUESTI LURIDI
PEZZENTI ASSICURATORI
MirkoStraga
2005-09-14 22:16:59 UTC
Permalink
Post by mauro pin
"............ MA COME SONO CORDIALI E SIMPATICI QUESTI LURIDI
PEZZENTI ASSICURATORI


se è ironica non si capisce.
se sei serio ti do cordialmente del coglione.... scusa eh? se uno si mette a
fare dichiarazioni false per trarne vantaggio, vuoi che al momento della
verità non si possa cercare di verificarne l'esattezza???

se era ironica, la prox volta metti x lo meno gli smiley.
Mauro P.
2005-09-14 22:55:16 UTC
Permalink
Post by mauro pin
......."Lo imparerai dopo un bel sinistrone del costo magari di 50 o
100.000 euro
quando ti chiederanno lo storico della tua situazione famigliare
"............ MA COME SONO CORDIALI E SIMPATICI QUESTI LURIDI
PEZZENTI ASSICURATORI
"lurido e pezzente" sarai tu, insieme a tua sorella. Stai cercando di
risparmiare facendo il "furbetto" (questo sì è da pezzente) e ti metti
pure ad insultare chi ti da consigli gratis?
Ricordati che i "luridi e pezzenti" assicuratori saranno quelli che ti
dovranno risarcire quando ti investiranno sulle striscie pedonali e ti
spaccheranno tutte le ossa .... fossi in te sarei più carino ;-)

Mauro
Peppone
2005-09-15 06:36:35 UTC
Permalink
Post by Giampaolo Natali
Lo imparerai dopo un bel sinistrone del costo magari di 50 o 100.000 euro
quando ti chiederanno lo storico della tua situazione famigliare :-(
Conosco il certificato storico di residenza, non sò cosa sia questo
"storico della situazione familiare".
Cmq, a prescindere da questo, la mia era solo una curiosità... una cosa
è cercare di mantenere la classe CIP modificando la proprietà dell'auto,
un'altra è dichiarare spudoratamente il falso circa la comunione dei
beni.
Da un punto di vista del diritto però, non sò se l'onere della prova
(circa la veridicità della comunione dei beni) spetti a me o
all'assicurazione...
--
Posted via Mailgate.ORG Server - http://www.Mailgate.ORG
Francesco
2005-09-15 08:22:04 UTC
Permalink
Post by Peppone
Da un punto di vista del diritto però, non sò se l'onere della prova
(circa la veridicità della comunione dei beni) spetti a me o
all'assicurazione...
Ma di quale "onere" parli? Un'assicurazione che rischia di dover sborsare
cifre ingenti, non ha nessun problema a mandare uno sciacquino all'anagrafe
per farsi dare un certificato da cui si evinca se c'è comunione dei beni o
no. E non c'entra nemmeno la tanto invocata privacy: l'assicurazione ha
diritto di sapere come stanno le cose per capire se è obbligata o meno a
sborsare quattrini importanti.
Dal punto di vista del diritto, il meccanismo dell'autocertificazione è
estremamente perverso, e le assicurazioni ci marciano a man bassa. Tutto
quello che sta scritto nel modulo di polizza firmato da noi assicurati, è
una "autodichiarazione". Se dichiariamo il falso, l'assicurazione ha titolo
per sollevare eccezioni. Ci sono poi una serie di notizie che sono richieste
all'atto della stipula con la scusa che "servono a determinare il premio";
in realtà servono a poter poi sollevare eccezioni in caso di bisogno. E così
in internet ci sono compagnie che consentono di fare un preventivo con 4
notiziole essenziali, altre che di notizie ne chiedono 40! Proprio con il
subdolo fine di razzolarci in caso di bisogno. Anche in questo si può
comprendere la serietà di una compagnia. Ad esempio, una cosa è chiedere se
sono coniugato, altra è chiedere direttamente se l'auto sarà guidata da
minori di una certa età: nel primo caso la domanda è pretestuosa e non
implica automaticamente un rischio (e mi viene il dubbio che in caso di
divorzio devo poi anche dirglielo!), nel secondo la questione è chiara:
l'assicuratore vuol sapere se l'auto sarà o meno guidata da un soggetto
rischioso. Altro esempio: la percorrenza annua chilometrica; che succede se
dichiaro 10000 e poi quell'anno capita che ne faccio 17000 perchè ho preso
un lavoro lontano? e se si rompe il contachilometri e mi scoccio di andarlo
a riparare, devo preoccuparmi che in caso di risarcimento grosso
l'assicuratore ...razzoli? e se lo riparo e poi qualcuno va a sostenere che
il contachilometri è stato manomesso? Altro esempio: che volete che gliene
freghi all'assicurazione di quante auto ci sono nel nucleo familiare?
Insomma voglio dire che l'autocertificazione è un'arma pericolosa in tema di
assicurazioni: tu assicurato mi dici che le cose stanno così come
sottoscrivi; io assicuratore ne prendo atto e se e quando ne ho bisogno vado
a verificare. E' uno specchietto per le allodole, anzi per i fessi: il fesso
dichiara il falso per risparmiarsi, ad esempio, i 30 eurini, e
l'assicurazione ne può solo essere contenta! In caso di risarcimenti
importanti avrà un'ancora di salvataggio che potrà valere moltissimo, molto
più di quei 30 euro.
Un'ultima cosa: attenzione agli assicuratori che compilano le polizze in
fretta e con superficialità. Per non dire delle impiegate delle agenzie!

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Peppone
2005-09-15 08:37:46 UTC
Permalink
Post by Francesco
Ma di quale "onere" parli?
Il termine tecnico legale è proprio quello: "onere"
Post by Francesco
Un'assicurazione che rischia di dover sborsare
cifre ingenti, non ha nessun problema a mandare uno sciacquino all'anagrafe
per farsi dare un certificato da cui si evinca se c'è comunione dei beni o
no.
Non sapevo fosse così facile fare questo tipo di verifica, al comune ho
richiesto stati di famiglia, storici di residenza ma mai ho saputo si
potesse chiedere un certificato circa il regime di comunione o meno dei
beni...
--
Posted via Mailgate.ORG Server - http://www.Mailgate.ORG
Mauri
2005-09-15 08:41:19 UTC
Permalink
Post by Francesco
Ma di quale "onere" parli? Un'assicurazione che rischia di dover sborsare
cifre ingenti, non ha nessun problema a mandare uno sciacquino
all'anagrafe
per farsi dare un certificato da cui si evinca se c'è comunione dei beni o
no. E non c'entra nemmeno la tanto invocata privacy: l'assicurazione ha
diritto di sapere come stanno le cose per capire se è obbligata o meno a
sborsare quattrini importanti.
Dal punto di vista del diritto, il meccanismo dell'autocertificazione è
estremamente perverso, e le assicurazioni ci marciano a man bassa. Tutto
quello che sta scritto nel modulo di polizza firmato da noi assicurati, è
una "autodichiarazione". Se dichiariamo il falso, l'assicurazione ha titolo
per sollevare eccezioni. Ci sono poi una serie di notizie che sono richieste
all'atto della stipula con la scusa che "servono a determinare il premio";
in realtà servono a poter poi sollevare eccezioni in caso di bisogno. E così
in internet ci sono compagnie che consentono di fare un preventivo con 4
notiziole essenziali, altre che di notizie ne chiedono 40! Proprio con il
subdolo fine di razzolarci in caso di bisogno. Anche in questo si può
comprendere la serietà di una compagnia. Ad esempio, una cosa è chiedere se
sono coniugato, altra è chiedere direttamente se l'auto sarà guidata da
minori di una certa età: nel primo caso la domanda è pretestuosa e non
implica automaticamente un rischio (e mi viene il dubbio che in caso di
l'assicuratore vuol sapere se l'auto sarà o meno guidata da un soggetto
rischioso. Altro esempio: la percorrenza annua chilometrica; che succede se
dichiaro 10000 e poi quell'anno capita che ne faccio 17000 perchè ho preso
un lavoro lontano? e se si rompe il contachilometri e mi scoccio di andarlo
a riparare, devo preoccuparmi che in caso di risarcimento grosso
l'assicuratore ...razzoli? e se lo riparo e poi qualcuno va a sostenere che
il contachilometri è stato manomesso? Altro esempio: che volete che gliene
freghi all'assicurazione di quante auto ci sono nel nucleo familiare?
Insomma voglio dire che l'autocertificazione è un'arma pericolosa in tema di
assicurazioni: tu assicurato mi dici che le cose stanno così come
sottoscrivi; io assicuratore ne prendo atto e se e quando ne ho bisogno vado
a verificare. E' uno specchietto per le allodole, anzi per i fessi: il fesso
dichiara il falso per risparmiarsi, ad esempio, i 30 eurini, e
l'assicurazione ne può solo essere contenta! In caso di risarcimenti
importanti avrà un'ancora di salvataggio che potrà valere moltissimo, molto
più di quei 30 euro.
Un'ultima cosa: attenzione agli assicuratori che compilano le polizze in
fretta e con superficialità. Per non dire delle impiegate delle agenzie!
Sono un Agente di Assicurazione e sono daccordo al 100% sul contenuto del
tuo post
Ciao
Mauri
Loading...