Discussione:
Differenza tra "Spargimento di acqua" e "stillicidio"
(troppo vecchio per rispondere)
Uplbet
2005-11-14 18:20:17 UTC
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Esaminando un documento relativo ad una offerta assicurativa che sto
considerando, riguardante la Responsabilita' civile della famiglia
verso terzi, ho notato che per danni derivanti dalla casa le
inclusioni comprendono tra l'altro la voce "spargimento di acqua"
mentre le esclusioni comprendono tra l'altro la voce "stillicidio".

La spiegazione telefonica della Assicurazione circa il preciso
significato in accezione assicurativa di quei due termini mi e'
sembrata piuttosto vaga,per cui ho presentato loro (come caso
puramente ipotetico) un mio eventuale danno all'appartamento
sottostante dovuto a rottura o perdita di una mia tubazione di acqua
calda o fredda annegata sotto pavimento ... e mi e' parso di capire
che esiste una zona d'ombra circa il rimborso del danno nel caso che
il sinistro sia o meno attribuibile ad "usura" della tubazione o a
perdita "lenta".

Ritenendo che i termini in oggetto siano standard in campo
assicurativo, gradirei in proposito una spiegazione di un esperto.

Grazie in anticipo
Otto
2005-11-14 22:30:19 UTC
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Post by Uplbet
Esaminando un documento relativo ad una offerta assicurativa che sto
considerando, riguardante la Responsabilita' civile della famiglia
verso terzi, ho notato che per danni derivanti dalla casa le
inclusioni comprendono tra l'altro la voce "spargimento di acqua"
mentre le esclusioni comprendono tra l'altro la voce "stillicidio".
La spiegazione telefonica della Assicurazione circa il preciso
significato in accezione assicurativa di quei due termini mi e'
sembrata piuttosto vaga,per cui ho presentato loro (come caso
puramente ipotetico) un mio eventuale danno all'appartamento
sottostante dovuto a rottura o perdita di una mia tubazione di acqua
calda o fredda annegata sotto pavimento ... e mi e' parso di capire
che esiste una zona d'ombra circa il rimborso del danno nel caso che
il sinistro sia o meno attribuibile ad "usura" della tubazione o a
perdita "lenta".
Ritenendo che i termini in oggetto siano standard in campo
assicurativo, gradirei in proposito una spiegazione di un esperto.
Grazie in anticipo
Non esiste una garanzia per coprire i danni d'acqua in seguito alla rottura
di un impianto idrico sia questo posto in orizzontale, verticale,
all'interno e/o all'esterno delle mura perimetrali se, questa sia dovuta a
vetustà.
I danni d'acqua, sono sempre da liquidare (naturalmente se compresi con il
versamento dovuto), quando si verifica una rottura ACCIDENTALE, oppure
dovuta a causa della violenza di agenti atmosferici, da occlusione e/o
rigurgiti, gelo, atti vandalici.
Per rottura accidentale, si intende ad esempio la forza della pressione nel
momento in qui viene riaperta la pompa dell'acqua della caldaia,
precedentemente chiusa per eseguire lavori condominiali.
Cosi va meglio?
Saluti,
Otto
Otto
2005-11-14 22:45:36 UTC
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Post by Otto
Post by Uplbet
Esaminando un documento relativo ad una offerta assicurativa che sto
considerando, riguardante la Responsabilita' civile della famiglia
verso terzi, ho notato che per danni derivanti dalla casa le
inclusioni comprendono tra l'altro la voce "spargimento di acqua"
mentre le esclusioni comprendono tra l'altro la voce "stillicidio".
La spiegazione telefonica della Assicurazione circa il preciso
significato in accezione assicurativa di quei due termini mi e'
sembrata piuttosto vaga,per cui ho presentato loro (come caso
puramente ipotetico) un mio eventuale danno all'appartamento
sottostante dovuto a rottura o perdita di una mia tubazione di acqua
calda o fredda annegata sotto pavimento ... e mi e' parso di capire
che esiste una zona d'ombra circa il rimborso del danno nel caso che
il sinistro sia o meno attribuibile ad "usura" della tubazione o a
perdita "lenta".
Ritenendo che i termini in oggetto siano standard in campo
assicurativo, gradirei in proposito una spiegazione di un esperto.
Grazie in anticipo
Non esiste una garanzia per coprire i danni d'acqua in seguito alla
rottura di un impianto idrico sia questo posto in orizzontale, verticale,
all'interno e/o all'esterno delle mura perimetrali se, questa sia dovuta a
vetustà.
I danni d'acqua, sono sempre da liquidare (naturalmente se compresi con il
versamento dovuto), quando si verifica una rottura ACCIDENTALE, oppure
dovuta a causa della violenza di agenti atmosferici, da occlusione e/o
rigurgiti, gelo, atti vandalici.
Per rottura accidentale, si intende ad esempio la forza della pressione
nel momento in qui viene riaperta la pompa dell'acqua della caldaia,
precedentemente chiusa per eseguire lavori condominiali.
Cosi va meglio?
Saluti,
Otto
Chiedo scusa, non avevo letto bene la tua domanda.
Tu ti riferivi a danni a terzi con la capo famiglia, io avevo inteso una
copertura sulla tua abitazione e per il tuo contenuto.
Fermo restando il principio della rottura accidentale, quello della perdita
''lenta'' è un danno molto difficile da verificare anche perchè difficile
sarebbe stabilire dove esattamente potrebbe essere scaturito.
Tieni presente cmq, che le polizze globali fabbricati (quelle stipulate dal
condominio), spesso comprendono sia i danni causati dagli impianti idrici,
tecnici e di riscaldamento condominiale, sia anche quelli causati dalla
conduzione dei singoli appartamenti.
Spero con questa, di esser stato un poco più chiaro.
Di nuovo,
Otto .
Uplbet
2005-11-14 22:55:07 UTC
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Post by Otto
Non esiste una garanzia per coprire i danni d'acqua in seguito alla rottura
di un impianto idrico sia questo posto in orizzontale, verticale,
all'interno e/o all'esterno delle mura perimetrali se, questa sia dovuta a
vetustà.
[...]
suppongo che
a) non sia facile in pratica stabilire oggettivamente se la rottura
sia dovuta o meno a vetusta'.
b) il perito dell'Assicurazione tenda logicamente a "presumere" la
causa di vetusta' quando l'impianto ha piu' di diciamo 20-25 anni.
c) in tal caso l'onere della prova contraria spetti all'assicurato.

Supposizioni corrette?
Post by Otto
Cosi va meglio?
molto meglio, anche se la tua informazione non mi suona piacevole.
Grazie mille per il chiarimento veloce, preciso ed esauriente!
Ciao
Otto
2005-11-14 23:12:49 UTC
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Post by Uplbet
suppongo che
a) non sia facile in pratica stabilire oggettivamente se la rottura
sia dovuta o meno a vetusta'.
b) il perito dell'Assicurazione tenda logicamente a "presumere" la
causa di vetusta' quando l'impianto ha piu' di diciamo 20-25 anni.
c) in tal caso l'onere della prova contraria spetti all'assicurato.
Supposizioni corrette?
Post by Otto
Cosi va meglio?
molto meglio, anche se la tua informazione non mi suona piacevole.
Grazie mille per il chiarimento veloce, preciso ed esauriente!
Ciao
Si, lo capisco ed è naturale che la cosa non ti aggrada.
Tieni presente che l'estensione della garanzia rc conduzione dei singoli
app, costerà ai condomini una decina di euro, forse anche meno (dipende dal
numero degli appartamenti).
Non è quindi con la polizza di assicurazione che te la devi prendere tanto
meno col perito se e quando questi possa sembrare dubbioso in un evento del
genere.
Il periodo temporale da te citato è (se non si produce prova di manutenzione
e/o rifacimento impianti recente) è effettivamente il lasso di tempo passato
il quale le compagnie (tutte), in questi casi tirano i remi in barca.
Alla prossima,
Otto
Alex Lustig
2005-11-15 23:27:28 UTC
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Post by Uplbet
Supposizioni corrette?
Tutto vero.
Ma sul piano pratico vi sono alcune considerazioni.
Il concetto di accidentalità è stato girato e rigirato dai tribunali
italiani al punto che una certa sentenza di Torino ha determinato la
modifica di un'intera serie di stampati di polizza, da parte di una
compagnia primaria.
A QUALUNQUE sinistro si può opporre che, se il signor x avesse fatto o non
fatto una certa cosa, allora il danno non si sarebbe verificato.
Se non avessi girato quella valvola, non sarebbe scoppiato il serbatoio. Se
avessi guardato lo specchietto, non avrei urtato la macchina a fianco. Se
avessi fatto la manutenzione come suggeriva il costruttore, il tubo non si
sarebbe bucato.
A nulla serve il concetto di diligenza o di buon padre di famiglia, peraltro
di ottocentesco sapore. Montare la parabolica con i tasselli da 4mm è da
stupidi.
Mettere il vaso di fiori sulla ringhiera del settimo piano senza fissarlo,
non è "diligente".
Eppure è così che succedono i sinistri: alla base c'è la sbadataggine,
quella fesseria del momento che in seguito, pensandoci bene, viene da
maledire con "ma come mi può essere venuta in mente una vaccata simile?".
Se la polizza escludesse tutto questo, non pagherebbe mai.
Nella vita di tutti i giorni si giudica accidentale tutto ciò che non è
fatto con intenzione. Si noti bene: questa NON è la sua definizione
giuridica, ma la sua applicazione pratica.
Per cui te lo pagheranno il tuo tubo rotto, sempre nel rispetto delle altre
condizioni di polizza.

Una differenza invece sostanziale è il rapporto causa-effetto. Le
assicurazioni pretendono in modo tassativo che, accanto al sinistro, sia
individuata la sua causa ed il momento temporale in cui si è verificata.
Gli eventi continuativi, che producono l'effetto a mesi o anni dal primo
manifestarsi della causa, sono complessi da assicurare proprio per la loro
natura. Non è possibile capire se ricadono sotto l'ombrello di copertura
temporale della polizza, proprio perchè il danno finale è il risultato di
una situazione perdurante iniziata chissà quando. La polizza invece copre un
arco preciso di tempo, e ci sono dei limiti per denunciare il sinistro e far
valere i diritti.
Per questo che l' "infiltrazione", nel senso che per un danno
all'impermeabilizzazione del balcone dopo tre anni ho una macchia sul muro,
non viene coperta.
Per questo che lo "stillicidio", che per definizione è un evento continuo
che si protrae nel tempo, viene escluso mentre lo spargimento d'acqua in
senso generale no.

A.L.
Uplbet
2005-11-16 13:49:22 UTC
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Il Wed, 16 Nov 2005 00:27:28 +0100, "Alex Lustig"
Post by Alex Lustig
Ma sul piano pratico vi sono alcune considerazioni.
[...]
hai esposto con grande chiarezza vari concetti per me molto
interessanti dei quali da non addetto ai lavori non ero assolutamente
a conoscenza. Ora grazie a te (e ad Otto) ne so molto piu' di prima.

Per inciso, ribadisco che la questione da me sollevata non e' relativa
ad un problema attuale ma solo alla valutazione di una nuova offerta
assicurativa.

Ciao
Raffaele Benzi
2005-11-16 20:43:37 UTC
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Post by Uplbet
La spiegazione telefonica della Assicurazione circa il preciso
significato in accezione assicurativa di quei due termini mi e'
sembrata piuttosto vaga,per cui ho presentato loro (come caso
puramente ipotetico) un mio eventuale danno all'appartamento
sottostante dovuto a rottura o perdita di una mia tubazione di acqua
calda o fredda annegata sotto pavimento ... e mi e' parso di capire
che esiste una zona d'ombra circa il rimborso del danno nel caso che
il sinistro sia o meno attribuibile ad "usura" della tubazione o a
perdita "lenta".
Possiamo vedere la cosa da un punto di vista pratico?

Qualsiasi conduttura di acqua si rompe provoca danni di vario tipo, tutti
risarcibili a termini di polizza.

Nel caso in cui si rompa una tubazione vecchissima, la prima volta che si
rompe in quello specifico vano di quella specifica unita' immobiliare e'ì
comunque considerato una rottura accidentale ed i danni conseguenti sono
risarciti.

Certo, se in un anno l'impianto fatiscente di un bagno di 50 anni causa una
serie successiva di danni, e' naturale che questi non vengano risarciti, le
Compagnie informano i periti e per quanto imbranati siano, i ragazzi dei
centri servizi mandati a rilevare i danni, in ogni caso si renderanno conto
della frquenza dei sinistri e delle condizioni dell'impianto. E faranno in
modo di non pagare, molto a ragione, IMHO.

Per quanto riguarda lo stillicidio, con tale infausto termine si indicano
solitamente quei fenomeni di percolamento non conseguenti a rottura di
tubazioni: pareti umide che creano condensa e la scaricano al vicino
sottostante, tetti che perdono, errori di progettazione e\o di
realizzazione, infiltrazioni da terrapieni retrostanti ed altre cause
spontanee di bagnamento.

Come si puo' pensare di potersi assicurare contro un fatto che certamente
accadra', visto che della salubricita' dei luoghi siamo ben consapevoli
prima di stipulare qualsiasi polizza?

Ma del resto, neanche l'inondazione che penetra semplicemente da sotto la
porta viene risarcita, come molti altri fenomeni dannosi ( rigurgiti ,
ostruzioni, ed altri eventi, che sono previsti solo a quota annuale fissa e
solo da alcune polizze...) quindi, dopo aver letto il contratto ( che in
fondo e' comune a tutte le Compagnie, fatte piccolissime differenze
insignificanti...) e' facile sapere cosa viene assicurato da quel
determinato contratto... ( magari usando molta pazienza per capire prima il
glossario...):-)))

In ogni caso, le polizze che garantiscono questo tipo di sinistri sono tutte
indistintamente assai generose, garantendo la maggior parte degli eventi
dannosi prevedibili con premi molto bassi in relazione ad altri
Rami...quindi, non penso sia necessario stare a guardare molto sul sottile,
tanto si assicura qualcosa che prima o poi avverre' certamente, quindi, va
bene cosi'... sempre IMHO...

Raffaele
Uplbet
2005-11-16 21:28:56 UTC
Permalink
Il Wed, 16 Nov 2005 20:43:37 GMT, "Raffaele Benzi"
Post by Raffaele Benzi
Possiamo vedere la cosa da un punto di vista pratico?
[...]
molte grazie anche a te.

A proposito, oggi per curiosita' ho navigato in una diecina di
glossari assicurativi cercando inutilmente le voci "Spargimento di
acqua" e "Stillicidio": ne devo dedurre che alle Assicurazioni stanno
bene i significati riportati in qualsiasi dizionario della lingua
italiana.
Quindi in fondo dovrei pensare che la mia era una questione oziosa ...
nel qual caso dovrei chiedere scusa a tutti per il tempo che vi ho
fatto perdere. Pero' non credo che consultando i dizionari avrei
imparato quello che invece ho imparato qui da voi.

Saluti a tutti

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