Discussione:
Sottoassicurazione Furto Totale
(troppo vecchio per rispondere)
Giampaolo Natali
2012-07-06 21:25:10 UTC
Permalink
3401,00
5270-10% -1342 = 1301,00
5600-1342 = 4258-10% = 3842,00
Propenderei più per la seconda ipotesi, ma forse ci sarà da discutere un
po'
--
Giampaolo Natali
^^^^^^
E la percentuale di sottoassicurazione? Se l'ass. è a valore intero
andrebbe
tolta no?
Ciao Giampaolo!
Stefano
No, stiamo parlando di furto totale non parziale.
Quindi non andrebbe mai applicata. Lo sarebbe solamente in caso di furto
parziale.
Nel caso specifico poi, avendo l'auto subito un danno accertato di 1342
euro, il valore commerciale è pari, appunto,
a 5600 (auto non danneggiata)-1342 (svalutazione per danneggiamento non
ancora riparato)= 4258

Quindi nessuna sottoassicurazione, semmai il contrario :-)

Ciao carissimo
--
Giampaolo Natali

***@alice.it
Stefano G.
2012-07-07 06:18:26 UTC
Permalink
E la percentuale di sottoassicurazione? Se l'ass. è a valore intero
andrebbe
tolta no?
Ciao Giampaolo!
Stefano
No, stiamo parlando di furto totale non parziale.
Quindi non andrebbe mai applicata. Lo sarebbe solamente in caso di furto
parziale.
Nel caso specifico poi, avendo l'auto subito un danno accertato di 1342
euro, il valore commerciale è pari, appunto,
a 5600 (auto non danneggiata)-1342 (svalutazione per danneggiamento non
ancora riparato)= 4258

Quindi nessuna sottoassicurazione, semmai il contrario :-)

Ciao carissimo
--
Giampaolo Natali

***@alice.it

^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^

Bene, riguardo la sottoassicurazione è quello che anche io ho sempre
spiegato ai miei clienti, ma volevo un tuo autorevole parere, perché io mi
sono imbattuto in questa spiegazione del concetto di sottoassicurazione
(Intermediario assicurativo e riassicurativo - manuale completo per la prova
scritta e orale di iscrizione al rui di Salvatore Infantino Simone Edizioni
pag.130):
"L'art.1907 CC dice che, se al momento del sinistro il valore assicurato è
inferiore al valore reale del bene, l'indennizzo sarà calcolato tenendo
conto della proporzione esistente fra i due valori. Tale regola è detta
regola proporzionale.
Se ad esempio il valore finale è superiore del 20% rispetto a quello
assicurato l'indennizzo sarà ridotto del 20%. Se per esempio il valore
finale di un bene è di 120.000 euro e il valore assicurato di 100.000 euro,
in caso di danno *totale* l'indennizzo sarà 100.000 - 20% = 80.000 euro.
[...]
La formula per calcolare l'indennizzo sarà la seguente: Indennizzo = Danno X
Somma Assicurata/valore effettivo"
E' chiaramente un errore, perché applicando questa formula, che è corretta,
all'esempio fatto, il risultato è 100.000, e non 80.000.

Riguardo invece il valore attribuito al veicolo, credo che si possa parlare
di sovrassicurazione solo se al momento dell'assunzione del rischio l'auto
aveva già subito il sinistro, perché altrimenti si sarebbe dovuta assicurare
per 5600 euro e non 5270 (sempre che al momento dell'assunzione del rischio
il valore commerciale non fosse ancora più elevato)... giusto?

Stefano
Giampaolo Natali
2012-07-07 07:46:22 UTC
Permalink
Post by Giampaolo Natali
E la percentuale di sottoassicurazione? Se l'ass. è a valore intero
andrebbe
tolta no?
Ciao Giampaolo!
Stefano
No, stiamo parlando di furto totale non parziale.
Quindi non andrebbe mai applicata. Lo sarebbe solamente in caso di furto
parziale.
Nel caso specifico poi, avendo l'auto subito un danno accertato di 1342
euro, il valore commerciale è pari, appunto,
a 5600 (auto non danneggiata)-1342 (svalutazione per danneggiamento non
ancora riparato)= 4258
Quindi nessuna sottoassicurazione, semmai il contrario :-)
Ciao carissimo
--
Giampaolo Natali

***@alice.it

Bene, riguardo la sottoassicurazione è quello che anche io ho sempre
spiegato ai miei clienti, ma volevo un tuo autorevole parere, perché io mi
sono imbattuto in questa spiegazione del concetto di sottoassicurazione
(Intermediario assicurativo e riassicurativo - manuale completo per la prova
scritta e orale di iscrizione al rui di Salvatore Infantino Simone Edizioni
pag.130):
"L'art.1907 CC dice che, se al momento del sinistro il valore assicurato è
inferiore al valore reale del bene, l'indennizzo sarà calcolato tenendo
conto della proporzione esistente fra i due valori. Tale regola è detta
regola proporzionale.
Se ad esempio il valore finale è superiore del 20% rispetto a quello
assicurato l'indennizzo sarà ridotto del 20%. Se per esempio il valore
finale di un bene è di 120.000 euro e il valore assicurato di 100.000 euro,
in caso di danno totale l'indennizzo sarà 100.000 - 20% = 80.000 euro.
[...]
La formula per calcolare l'indennizzo sarà la seguente: Indennizzo = Danno X
Somma Assicurata/valore effettivo"
E' chiaramente un errore, perché applicando questa formula, che è corretta,
all'esempio fatto, il risultato è 100.000, e non 80.000.

Riguardo invece il valore attribuito al veicolo, credo che si possa parlare
di sovrassicurazione solo se al momento dell'assunzione del rischio l'auto
aveva già subito il sinistro, perché altrimenti si sarebbe dovuta assicurare
per 5600 euro e non 5270 (sempre che al momento dell'assunzione del rischio
il valore commerciale non fosse ancora più elevato)... giusto?

Stefano

No, non sono daccordo. Tutti i calcoli vanno riferiti "al momento del
sinistro" e non al momento della stipula del contratto assicurativo.
Ora il valore commerciale va, necessariamente, ridotto del costo per la
riparazione dei danni subiti dal veicolo stesso, pari a 1342 euro.
IMHO, eh! come sempre :-)

Ciao

Giampaolo Natali
Stefano G.
2012-07-07 08:26:08 UTC
Permalink
"Giampaolo Natali" ha scritto nel messaggio news:***@mid.individual.net...

No, non sono daccordo. Tutti i calcoli vanno riferiti "al momento del
sinistro" e non al momento della stipula del contratto assicurativo.
Ora il valore commerciale va, necessariamente, ridotto del costo per la
riparazione dei danni subiti dal veicolo stesso, pari a 1342 euro.
IMHO, eh! come sempre :-)

Ciao

Giampaolo Natali

^^^^^^
Quindi se io assicuro a gennaio per 9000 euro un'auto che vale 10.000, e
accade che venga rubata nel luglio successivo quando è scesa al valore di
9000, il danno sarà integralmente risarcito; il rischio di una
sottoassicurazione si è corso solo nei primi sei mesi, quando l'auto valeva
più della somma assicurata in polizza.
Ti chiedo però che senso ha assicurare l'auto per un anno al valore che
aveva al momento dell'assunzione del rischio, se contestualmente non si
consente un adeguamento del valore assicurato con cadenza mensile, onde
evitare una inutile sovrassicurazione per gli 11 mesi successivi.

Stefano
Giampaolo Natali
2012-07-07 11:38:11 UTC
Permalink
Post by Giampaolo Natali
No, non sono daccordo. Tutti i calcoli vanno riferiti "al momento del
sinistro" e non al momento della stipula del contratto assicurativo.
Ora il valore commerciale va, necessariamente, ridotto del costo per la
riparazione dei danni subiti dal veicolo stesso, pari a 1342 euro.
IMHO, eh! come sempre :-)
Ciao
Giampaolo Natali
^^^^^^
Quindi se io assicuro a gennaio per 9000 euro un'auto che vale 10.000, e
accade che venga rubata nel luglio successivo quando è scesa al valore di
9000, il danno sarà integralmente risarcito; il rischio di una
sottoassicurazione si è corso solo nei primi sei mesi, quando l'auto valeva
più della somma assicurata in polizza.
Ti chiedo però che senso ha assicurare l'auto per un anno al valore che
aveva al momento dell'assunzione del rischio, se contestualmente non si
consente un adeguamento del valore assicurato con cadenza mensile, onde
evitare una inutile sovrassicurazione per gli 11 mesi successivi.
Stefano
Perchè non si fa?
Perchè sarebbe complicato, amministrativamente abbastanza folle, e risultato
zero.
Naturale che le tariffe tengono conto della (normale) diminuzione di valore
nel corso dell'anno assicurativo.
Perchè ho messo fra parentesi l'aggettivo normale?
Perchè qualche anno fa si è verificato il contrario: fiat Panda di 10
mesi -35%; l'anno dopo, quindi dopo 1 anno e 10 mesi,
la stessa Panda si era rivalutata al 75% del valore originario. Tutto
normale, variazioni dovute alla cessazione degli incentivi statali :-)
Ciao

P.S. - leggi per bene l'art. 10 riportato a pagina 32 di un qualunque
fascicolo di Condizioni di Assicurazione di una qualunque Compagnia operante
in Italia :-) :-) :-)
più esattamente il comma che comincia co "se l'assicurazione copre
soltanto ecc. ecc.

Ri-ciaooooooo
--
Giampaolo Natali

***@alice.it
s***@hotmail.com
2012-07-10 09:03:30 UTC
Permalink
>E la percentuale di sottoassicurazione? Se l'ass. è a valore intero
>andrebbe
>tolta no?
>Ciao Giampaolo!
>Stefano
No, stiamo parlando di furto totale non parziale.
Quindi non andrebbe mai applicata. Lo sarebbe solamente in caso di furto
parziale.
Nel caso specifico poi, avendo l'auto subito un danno accertato di 1342
euro, il valore commerciale è pari, appunto,
a 5600 (auto non danneggiata)-1342 (svalutazione per danneggiamento non
ancora riparato)= 4258
Quindi nessuna sottoassicurazione, semmai il contrario :-)
Ciao carissimo
--
Giampaolo Natali
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
Bene, riguardo la sottoassicurazione è quello che anche io ho sempre
spiegato ai miei clienti, ma volevo un tuo autorevole parere, perché io mi
sono imbattuto in questa spiegazione del concetto di sottoassicurazione
(Intermediario assicurativo e riassicurativo - manuale completo per la prova
scritta e orale di iscrizione al rui di Salvatore Infantino Simone Edizioni
"L'art.1907 CC dice che, se al momento del sinistro il valore assicurato è
inferiore al valore reale del bene, l'indennizzo sarà calcolato tenendo
conto della proporzione esistente fra i due valori. Tale regola è detta
regola proporzionale.
Se ad esempio il valore finale è superiore del 20% rispetto a quello
assicurato l'indennizzo sarà ridotto del 20%. Se per esempio il valore
finale di un bene è di 120.000 euro e il valore assicurato di 100.000 euro,
in caso di danno *totale* l'indennizzo sarà 100.000 - 20% = 80.000 euro.
[...]
La formula per calcolare l'indennizzo sarà la seguente: Indennizzo = Danno X
Somma Assicurata/valore effettivo"
E' chiaramente un errore, perché applicando questa formula, che è corretta,
all'esempio fatto, il risultato è 100.000, e non 80.000.
Riguardo invece il valore attribuito al veicolo, credo che si possa parlare
di sovrassicurazione solo se al momento dell'assunzione del rischio l'auto
aveva già subito il sinistro, perché altrimenti si sarebbe dovuta assicurare
per 5600 euro e non 5270 (sempre che al momento dell'assunzione del rischio
il valore commerciale non fosse ancora più elevato)... giusto?
Stefano
Grazie pe
>E la percentuale di sottoassicurazione? Se l'ass. è a valore intero
>andrebbe
>tolta no?
>Ciao Giampaolo!
>Stefano
No, stiamo parlando di furto totale non parziale.
Quindi non andrebbe mai applicata. Lo sarebbe solamente in caso di furto
parziale.
Nel caso specifico poi, avendo l'auto subito un danno accertato di 1342
euro, il valore commerciale è pari, appunto,
a 5600 (auto non danneggiata)-1342 (svalutazione per danneggiamento non
ancora riparato)= 4258
Quindi nessuna sottoassicurazione, semmai il contrario :-)
Ciao carissimo
--
Giampaolo Natali
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
Bene, riguardo la sottoassicurazione è quello che anche io ho sempre
spiegato ai miei clienti, ma volevo un tuo autorevole parere, perché io mi
sono imbattuto in questa spiegazione del concetto di sottoassicurazione
(Intermediario assicurativo e riassicurativo - manuale completo per la prova
scritta e orale di iscrizione al rui di Salvatore Infantino Simone Edizioni
"L'art.1907 CC dice che, se al momento del sinistro il valore assicurato è
inferiore al valore reale del bene, l'indennizzo sarà calcolato tenendo
conto della proporzione esistente fra i due valori. Tale regola è detta
regola proporzionale.
Se ad esempio il valore finale è superiore del 20% rispetto a quello
assicurato l'indennizzo sarà ridotto del 20%. Se per esempio il valore
finale di un bene è di 120.000 euro e il valore assicurato di 100.000 euro,
in caso di danno *totale* l'indennizzo sarà 100.000 - 20% = 80.000 euro.
[...]
La formula per calcolare l'indennizzo sarà la seguente: Indennizzo = Danno X
Somma Assicurata/valore effettivo"
E' chiaramente un errore, perché applicando questa formula, che è corretta,
all'esempio fatto, il risultato è 100.000, e non 80.000.
Riguardo invece il valore attribuito al veicolo, credo che si possa parlare
di sovrassicurazione solo se al momento dell'assunzione del rischio l'auto
aveva già subito il sinistro, perché altrimenti si sarebbe dovuta assicurare
per 5600 euro e non 5270 (sempre che al momento dell'assunzione del rischio
il valore commerciale non fosse ancora più elevato)... giusto?
Stefano
Grazie a tutti per aver risposto al mio quesito.
Come immaginavo non risulta cosi facile giungere ad una chiara conclusione. Nel caso specifico poichè non si può indennizzare somma superiore alla somma assicurata il conteggio è partito considerando il valore assicurato di euro 5270 decurtando il sinistro precedente e la franchigia. Non è stata applicata nessuna percentuale di sottoassicurazione essendo un furto totale. Il dubbio nasceva anche dal fatto se partire nell'effettuare il conteggio sempre dal valore commerciale quando lo stesso supera il valore assicurato o partire sempre e comunque dal valore assicurato quando quest'ultimo e inferiore al valore commerciale?
Giampaolo Natali
2012-07-10 10:01:28 UTC
Permalink
Post by s***@hotmail.com
Grazie a tutti per aver risposto al mio quesito.
Come immaginavo non risulta cosi facile giungere ad una chiara
conclusione.
Nel caso specifico poichè non si può indennizzare somma superiore alla
somma
assicurata il conteggio è partito considerando il valore assicurato di
euro
5270 decurtando il sinistro precedente e la franchigia. Non è stata
applicata
nessuna percentuale di sottoassicurazione essendo un furto totale. Il
dubbio
nasceva anche dal fatto se partire nell'effettuare il conteggio sempre dal
valore commerciale quando lo stesso supera il valore assicurato o partire
sempre e comunque dal valore assicurato quando quest'ultimo e inferiore al
valore commerciale?
Come avevo scritto, partire dal valore commerciale di 5.600 euro e non dal
valore assicurato 5.270 era una soluzione da ottenere con fatica, anche se
si può, nel caso specifico del minor valore dovuto al sinistro non riparato,
sostenerene la tesi.
La soluzione "normale" è, appunto, quella adottata dalla compagnia.
--
Giampaolo Natali

***@alice.it
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